Antonello Pontecorvo, classe ’77, è tra i soci fondatori di Assoguide. Cresciuto a sale e calcare nella Terre delle Sirene, fra Napoli e Licosa, lungo quello spartiacque tra arenaria e mare che è l’antica via Minervia, prende una laurea in ingegneria ma la butta alle ortiche. ‘Ho deciso di vivere solo di parole e kilometri infilati in un paio di scarponi o messi a gocciolare intorno ad una pagaia’ – dice di sé quando ripercorre il momento in cui, nel ’99, cambia vita e diventa professionista dell”outdoor. Si inventa e coordina il progetto Trekking&Paddles, una collezione di proposte outdoor che vanno dall’ hiking al rafting, passando per il kayak e la canoa, il tree climbing e il torrentismo, l’orienteering e il team building. Formatore sportivo (Maestro della Federazioni Italiane di kayak e Raft e Formatore per la UISP), si occupa dal 2007 di sicurezza e formazione esperienziale, per sportivi, guide e aziende private che vogliano aggiornare collaboratori e dipendenti attraverso le metafore e le sfide dell”outdoor. Organizza e conduce spedizioni in Patagonia e in Madagascar, quest’ultima con National Geographic, ma anche in Nepal come safety kayaker, e in Albania in qualità di formatore per la federazione di rafting. “Vivo e lavoro alle pendici degli Alburni, sulle sponde dei fiumi Sele e Tanagro, ma non perdo l’occasione per viaggiare e condividere in gruppo la scoperta di angoli nascosti del globo”.

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